19 mesi
Il bambino a 19 mesi
Giocattoli e disordine generale indicano chiaramente la presenza di un bambino in casa. Qualcosa catturerà l’attenzione del piccolo, diventando il suo oggetto preferito per un certo periodo, poi verrà messo da parte per far posto a qualche altra novità.
Non prendere troppo sul serio il tuo bambino di 19 mesi e non preoccuparti che non riesca a mantenere a lungo l’attenzione. Una capacità di attenzione limitata è tipica di questa età ed è del tutto normale. Inoltre protestare e innervosirsi sono reazioni normali per la sua età. Non significano che sarà un bambino impaziente, ma solo che non possiede ancora la capacità cognitiva di capire come funziona il mondo.
La torre di mattoncini che crolla se diventa troppo alta, le formine che non entrano negli appositi fori e persino i giochi che non stanno come dovrebbero saranno la scintilla di una piccola crisi. Cerca di stare calma e mantieni le tue emozioni sotto controllo quando il piccolo esplode. Ha ancora bisogno di te per imparare a controllare le emozioni e non sentirsi travolto dalle sensazioni rabbiose.
Ma a 19 mesi non sperimenta solo il nervosismo e la rabbia. È anche l’età in cui il senso dell’umorismo fa capolino, infatti noterai che ha imparato a ridacchiare. Una faccia buffa, uno scherzetto, il solletico o una canzoncina divertente saranno motivo di risate e manifestazioni di allegria.
Crescita e sviluppo
Ti sembra che i vestiti del piccolo si siano un po’ ristretti ultimamente? Oppure è diventato più grande dalla sera alla mattina? Stai tranquilla, non è la tua immaginazione. I bambini crescono di più quando dormono, perché è in questa fase che rilasciano gli ormoni della crescita. Inoltre conservano le energie e fissano i ricordi, tutti processi vitali verso la crescita e lo sviluppo.
La crescita del tuo piccolo ormai sarà rallentata rispetto ai primi 12 mesi, quindi non pensare che metterà su altrettanto peso.
Il piccolo inoltre tenderà a crescere di più in primavera e in estate, rallentando un pochino nei mesi più freddi dell’anno. Attraverserà dei periodi in cui la crescita sembrerà stabilizzarsi, e manterrà la stessa altezza e lo stesso peso per un po’. Poi avrà uno scatto di crescita, come se qualcuno avesse premuto l’interruttore giusto. A singhiozzo, con due passi avanti e uno indietro, il bambino sperimenterà il normale ciclo di crescita e sviluppo tipico di questa fase.
Gioco e interazione
“Indaffarato e attivo” sono i termini che descrivono il piccolo a 19 mesi. Dal momento in cui apre gli occhi fino a quando appoggia la testa sul cuscino, sarà impegnato a esplorare il mondo che lo circonda, toccando gli oggetti ed esaminandoli. Il che significa che dovrai sorvegliarlo per vedere dove va e cosa fa. Se è un po’ che non lo vedi e soprattutto non lo senti, stai pur certa che starà combinando qualcosa.
Usa i cancelletti in casa e tieni le porte chiuse se vuoi limitare il suo accesso alle diverse stanze. Insegnagli a scendere le scale in modo sicuro, e accertati che non proceda all’indietro. Mostragli come usare il corrimano e invitalo ad aspettarti.
Ti abituerai in fretta a sentir chiamare il tuo nome tutto il giorno (e forse persino la notte); per questo motivo molti genitori sviluppano una sorta di sordità selettiva in questa fase. Il richiamo costante di “mamma” o “papà” a vari livelli di intensità ti farà sentire come se fossi al suo servizio.
Nonostante in questa fase il bambino punti all’autonomia, avrà ancora bisogno del tuo aiuto per cominciare a giocare e divertirsi. Avrà anche bisogno di rassicurazione quando le situazioni gli sembreranno ingestibili. Non appena penserai che sta crescendo troppo in fretta, ti dimostrerà che è ancora molto piccolo.
Cosa aspettarsi questo mese
Questo mese il bambino pronuncerà nuove parole e nuovi suoni, alcuni più comprensibili di altri. Imparerà a mettere insieme 2-3 parole, come “mia palla qui” e saprà identificare per nome i familiari. Si interesserà anche agli animali domestici, e sarà capace di produrre i loro versi. Le mucche diventeranno “muuu”, i cani “bau” e i gatti “miao”. A 19 mesi i bambini adorano imitare gli altri, quindi se usi espressioni colorite, stai attenta al tuo linguaggio – qualcuno è sempre in ascolto!
Ogni sera si aggirerà per la casa un piccoletto stanchissimo, che verso le 20-20.30 vorrà andare a dormire. La maggior parte dei bambini ha ancora bisogno di circa 12 ore di sonno ogni notte, altrimenti il nervosismo prenderà il sopravvento. Aggiungendo un riposino giornaliero di 1½-2 ore, il bambino avrà riposato a sufficienza per affrontare la giornata con energia ed entusiasmo.
Il piccolo sarà la tua ombra in questo periodo. Vorrà aiutarti e far parte del tuo mondo. I giorni in cui potevi lasciare in giro per casa documenti o oggetti vari sono finiti. Prima che tu te ne accorga, saranno stati spostati negli angoli più impensabili. Questo significa che dovrai sforzarti di trovare nuovi spazi di archiviazione e anche qualche nascondiglio.
Cibo e nutrimento
Se il piccolo non assaggia volentieri nuovi cibi, accompagna gli alimenti che non conosce a qualche piatto che apprezza. Di solito i bambini rifiutano le novità molte volte prima di decidersi ad assaggiarle. I bambini inoltre sono spesso sospettosi di tutto ciò che è nuovo e questo comportamento emergerà anche durante i pasti.
Fai in modo che pranzo e cena non durino più di 20-30 minuti e la merenda 10-20. Il bambino perderà interesse a tavola dopo un periodo di tempo ragionevolmente breve, quindi presta attenzione ai segnali che potrebbe lanciarti per farti capire che ha mangiato abbastanza. Girare la testa quando lo imbocchi, dire no, cercare di svicolarsi dal seggiolone o dal rialzo e allontanare il piatto sono chiare indicazioni di sazietà o disinteresse.
Evita di offrire al bambino dolcetti o cibo sotto forma di premio. Questo potrebbe innescare cattive abitudini alimentari che potrebbero condurre a problemi nell’età adulta. Tutti sviluppano un proprio rapporto con il cibo che funziona bene se non diventa disfunzionale.
Se il piccolo di 19 mesi beve troppo latte, all’ora dei pasti principali non avrà molta fame e mangerà poco. Una quantità superiore a 500 ml/giorno è considerata eccessiva. Se lo stai ancora allattando, superare le 3-4 poppate può avere un impatto sull’appetito del piccolo. Se cominci a notare che il bambino mangia malvolentieri e lo allatti ancora di notte, forse farebbe bene ad entrambi sospendere la poppata notturna.
I bambini, la cui fonte principale di nutrimento è il latte materno, tendono ad avere bassi livelli di ferro, e potrebbero sviluppare l’anemia. Per questo motivo, il loro appetito si riduce ulteriormente. Verifica con il pediatra se il piccolo sta crescendo come deve e se sta assumendo le quantità giuste di cibo nutriente per svilupparsi regolarmente.
La salute del tuo bambino
Alcuni bambini sembrano affetti da un raffreddore permanente, soprattutto nei mesi invernali. Se non hanno sviluppato a sufficienza il sistema immunitario e non hanno avuto l’opportunità di diventare immuni alle centinaia di virus del “raffreddore” presenti nel mondo esterno, saranno particolarmente vulnerabili.
Gli antibiotici non hanno alcun effetto sui virus, ecco perché finora non esiste nessuna cura per il raffreddore. Se il tuo bambino prende il raffreddore, assicurati che beva molto, coccolalo teneramente e tienilo a casa in tranquillità per qualche giorno, in modo da favorire l’azione del suo sistema immunitario.
Le infezioni alle orecchie sono piuttosto comuni nei bambini piccoli, le cui trombe di Eustachio sono più corte e morbide rispetto a quelli più grandicelli. Se pensi che il tuo bambino sia particolarmente soggetto alle infezioni dell’orecchio medio, non ti allarmare, poiché la maggior parte dei bambini che sviluppa questo disturbo riesce a risolverlo col tempo.
Se il bambino rifiuta di bere, vomita o è particolarmente assonnato, chiedi al pediatra di visitarlo. Anche le difficoltà di respirazione o una febbre elevata sono segnali che richiedono un parere medico. Uno dei primi sintomi che potresti notare quando il bambino cova un raffreddore, è l’odore diverso del suo respiro, oppure potresti semplicemente accorgerti che non sta bene. È sempre importante seguire il proprio istinto e, in caso di timori, chiedere l’intervento del pediatra. Sei tu l’esperta quando si tratta di tuo figlio, perché lo conosci meglio di chiunque altro.
Suggerimenti utili
Se il bambino è stitico, assicurati che beva abbondante acqua.
Lo invoglierai a bere di più usando una tazza nuova, oppure durante il bagnetto, o anche mentre gioca al parchetto alla fontanella.
Acquistagli una biciclettina o un triciclo.
Con il tempo, imparerà a coordinare i movimenti delle gambe e a mantenersi in equilibrio.
Se il bambino usa ancora il ciuccio, forse è ora di toglierlo.
A questa età i succhietti possono ritardare lo sviluppo del linguaggio, inoltre tranquillizzano il bambino zittendolo, quando invece dovrebbe imparare ad esprimersi. Inoltre tendono a offrire un conforto emotivo ai piccoli, che dovrebbero invece ricevere dagli esseri umani.
Esamina i giocattoli del tuo bambino e assicurati che siano adatti alla sua età e alla sua fase di sviluppo.
Sta attraversando la cosiddetta fase orale, infatti porterà alla bocca i giocattoli per morsicarli, rosicchiarli, succhiarli e addentarli.