30 mesi
Il bambino a 30 mesi
Il tuo bambino ha ufficialmente due anni e mezzo e, anche se sono passati solo sei mesi dal suo secondo compleanno, in questo periodo sarà cambiato molto in termini di maturità e sviluppo. Le routine saranno ormai consolidate e il bambino occuperà un posto speciale in famiglia. Ci saranno dei giorni in cui lo guarderai e penserai che è cresciuto moltissimo, altri ancora in cui penserai che è ancora molto piccolo.
Ormai sarai sempre in compagnia e non ti sentirai mai da sola. Il tuo bambino avrà una pronuncia più chiara, metterà più parole insieme per costruire vere e proprie frasi e quando parlerà ci saranno meno chiacchiere inutili e userà un linguaggio meno infantile. Sarà più educato in termini di linguaggio e sarà più disposto ad aspettare (ma solo un po’) il suo turno per parlare. Potrebbe guardarti la bocca mentre parli e provare a imitare i suoni che produci e le tue espressioni del viso.
Anche l’aspetto del bambino sarà cambiato. A questa età i bambini hanno spesso il faccino rotondo, non infantile come quando erano neonati, ma neanche ancora maturo. Questo significa che tenderanno a farla franca perché avranno un’aria innocente. Non farti ingannare, però. Dietro quegli occhioni si nasconde un cervello in grado di assorbire ogni interazione e osservazione come una spugna. Niente è sprecato con un bambino di questa età. Indipendentemente dal numero di persone presenti nella vita del tuo piccolo, ricordati che sarai sempre l’insegnante migliore.
Crescita e sviluppo
Il tuo bambino potrebbe sembrarti ormai un adulto e, parlando più chiaramente, potresti pensare che sia più maturo di quello che è in realtà. La pazienza non è il punto forte in questa fascia di età, per cui anche se chiedi al tuo bambino di aspettare, farà fatica ad accettarlo. L’organizzazione è fondamentale per fare in modo che il bambino sia sufficientemente attivo e stimolato da non combinare troppi guai.
A due anni e mezzo il tuo bambino potrebbe chiamare gli oggetti per nome in maniera più precisa, riuscire a copiare quello che fai in casa e farti capire che è il suo turno quando stai facendo qualcosa che gli interessa. Farà ancora fatica a condividere e non sarà in grado di dimostrare troppa empatia quando qualcuno si fa male. Potrebbe mimare quello che fai quando lui si fa male, ma se dobbiamo chiedergli di mettersi nei panni altrui, lo farà solo letteralmente. Potrà nascondersi nella scarpiera almeno una volta al giorno, soprattutto se hai una bambina. Osservalo mentre si veste e gioca con la fantasia simulando la vita reale.
Gioco e interazione
A questa età il tuo bambino sarà ancora propenso a giocare da solo. Sarà in grado di mettersi a giocare in autonomia e cercherà di meno i genitori per trovare ispirazione. Riuscirà a organizzare un po’ il gioco, ne seguirà le diverse fasi e capirà se mancano alcune parti fondamentali di un puzzle o di un gioco. Il tuo bambino sarà felice quando ti complimenterai per i disegni e le opere d’arte e ti chiederà di metterli in bella mostra in modo che tutta la famiglia possa ammirarli. Non farti vedere se butti via delle sue opere. Non ha la capacità di capire che tutti i suoi capolavori si assomigliano molto. A questa età, può essere molto sensibile e potresti urtare i suoi sentimenti se dovesse sentirsi minimamente respinto.
Ora il tuo bambino sarà anche in grado di dirti cosa ha intenzione di fare e ti chiederà (ripetutamente) di guardarlo. Sarà felicissimo delle tue attenzioni e cercherà attivamente la tua approvazione. I bambini di questa età hanno bisogno di sentirsi apprezzati dai propri genitori. La mancanza di questa forma di riconoscimento, fondamentale per lo sviluppo del loro ego, potrebbe influire negativamente sulla loro stabilità emotiva. Questo non significa che dovrai continuare a ripetergli quanto sia speciale, ma il riconoscimento e l’affetto sincero dimostrato dai genitori e da chi si prende cura del bambino sono essenziali nei primi anni di vita.
Cosa aspettarsi questo mese
Il tuo bambino potrebbe cominciare a diventare un po’ cattivello. Potrebbe raccontare delle piccole bugie, dire di non aver fatto qualcosa quando è evidente il contrario, dare la colpa ad altri e nascondere delle cose che vuole tenere per sé. Per un bambino, finzione e realtà possono mescolarsi molto facilmente. Dal punto di vista cognitivo, un bambino non ha ancora la capacità di dare lo stesso valore alla verità e al rispetto come gli adulti, per cui non aspettarti più di quello che è in grado di fare. Le punizioni sono inutili, dato che il tuo bambino è ancora troppo piccolo per associare chiaramente causa ed effetto. Questo, però, non significa che tu non debba dare dei messaggi cortesi, ma decisi, facendogli capire che deve dirti se vuole qualcosa senza prenderlo e basta. Congratulati con il bambino quando rimette a posto delle cose e quando ti dice cosa sta per fare.
I capricci sono frequenti in questa fascia di età in cui il cervello è ancora programmato per regredire a uno stato primitivo. Questo significa che la situazione potrebbe degenerare rapidamente in rabbia, disperazione e frustrazione. Aspettare che queste “tempeste emotive” passino può sembrare un’eternità per i genitori. Solitamente basta mantenere la calma, chiedendo aiuto quando serve senza farsi travolgere dal disagio del bambino. Cercherà in te stabilità e rassicurazione quando il suo piccolo mondo non andrà proprio come vorrebbe.
Potranno esserci momenti in cui dovrai fare un respiro profondo e prenderti qualche minuto di pausa dal tuo bambino. Tieni a portata di mano un elenco di nomi e numeri di telefono in modo da poter fare una telefonata e parlare con un adulto che ti capisca senza farti sentire impotente.
Cibo e alimentazione
Anche se il tuo bambino non è interessato a masticare, continua a offrirgli diverse consistenze e cibo a pezzi. Alla fine imparerà ad accettare questi cibi e non li rifiuterà. A meno che i bambini non abbiano un vero e proprio problema di deglutizione, l’ipersensibilità al cibo in pezzi migliora generalmente con l’esposizione continua, mantenendo la calma ed evitando di reagire troppo in fretta. Possono essere di aiuto anche l’esempio dei genitori e un approccio sano al cibo.
La salute del tuo bambino
I bambini di questa età che non portano più il pannolino possono comunque avere degli “incidenti” di tanto in tanto. Possono essere talmente intenti a giocare da rimandare il bisogno di andare in bagno finché non riescono più a trattenere lo stimolo. I genitori possono temere che si tratti di regressione, ma di solito non lo è. Alcuni bambini hanno semplicemente bisogno di un piccolo promemoria ogni tanto per ricordarsi di andare in bagno.
Prova a non prendere l’abitudine di ricordare a tuo figlio di andare in bagno prima di uscire solo perché “non si sa mai”. Soprattutto nelle femminucce, e col passare del tempo, questo atteggiamento può causare problemi legati alla capacità della vescica e un senso di urgenza ben prima che la vescica sia effettivamente piena. Anche se è comodo far andare in bagno i bambini prima di uscire di casa, se dicono di non averne bisogno nonostante ne abbiano la possibilità, non insistere.
Consigli utili
Procura al tuo bambino un triciclo, in modo che possa pedalare in autonomia.
La padronanza e lo sviluppo delle capacità avviene con l’esposizione, per cui valuta se i giocattoli che hai fornito al tuo bambino sono adatti alla sua età.
Se i soldi scarseggiano, visita negozi di seconda mano, siti web, mercatini, svendite e giornali locali per cercare merce usata.
Valuta di fare degli scambi con delle amiche con bambini a cui non servono più giocattoli indicati invece per la fascia di età di tuo figlio. I bambini si stancano di avere sempre gli stessi giochi e il fatto di ricevere qualcosa di “nuovo” può tenerli occupati per ore.
Incoraggia il tuo compagno a giocare e a interagire con il bambino.
I bambini imparano in maniera diversa in base al modo in cui si relazionano con il genere maschile e femminile.
Verifica di utilizzare un seggiolino auto adatto per l’età e per il peso del tuo bambino.