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Gravidanza

Ciclo di ovulazione

Il ciclo di ovulazione

Una conoscenza approfondita del ciclo di ovulazione è funzionale alla pianificazione di una gravidanza.

Conoscere l’andamento del ciclo di ovulazione è fondamentale per avere rapporti sessuali nel momento in cui hai maggiori probabilità di rimanere incinta.

Per questo, dovrai avere rapporti uno o due giorni prima dell’ovulazione e sapere quando avverrà può aiutarti a individuare il tuo periodo fertile.

Il ciclo di ovulazione (noto anche come ciclo mestruale) ha quattro fasi: mestruazione, fase follicolare, ovulazione e fase luteale.

Ogni mese, il corpo di una donna attraversa un processo sistematico, in cui il sanguinamento è seguito dallo sviluppo e dall’espulsione di un ovulo; l’utero si prepara alla fecondazione, per cui supporta concepimento e gravidanza oppure rompe il rivestimento uterino e il ciclo di ovulazione ricomincia con il primo giorno di mestruazione.

Il ciclo di ovulazione attiva un sistema di biofeedback, in cui gli ormoni prodotti in ogni fase stimolano il rilascio di ormoni da ghiandole, innescando la fase successiva.

Tutto ha inizio nel cervello, dall’ipotalamo, che controlla il sistema endocrino (ghiandola), il quale attiva il rilascio di ormoni, soprattutto estrogeni e progesterone, dalla ghiandola pituitaria, regolando così il ciclo di ovulazione.

Durata del ciclo

Sebbene sia di 28 giorni, il ciclo mestruale “medio” varia notevolmente da una donna all’altra. Un ciclo normale può durare dai 21 ai 35 giorni.

Nella maggior parte dei casi, il ciclo tende a seguire un andamento piuttosto regolare, sebbene possa essere interrotto, di solito a causa di stress, malattia o livelli molto elevati di attività fisica.

Si ritiene che la fase luteale di post-ovulazione si mantenga abbastanza normale tra i 10 e i 16 giorni in quasi tutte le donne, indipendentemente dalla consueta durata del ciclo mestruale. Si definisce “finestra fertile”.

Uno studio svolto da Wilcox nel 2000 ha tuttavia riscontrato che la “finestra fertile” può essere assolutamente imprevedibile. Soltanto una donna su tre attraversa il periodo fertile nei giorni specificati dalle indicazioni cliniche. Anche se hai un ciclo preciso come un orologio, non puoi sapere se la “finestra fertile” si aprirà o meno.

Sapere che questa fase durerà probabilmente alcuni giorni ti consente di iniziare a monitorare il ciclo di ovulazione e riconoscerne l’andamento.

In base alla consueta durata del ciclo di ovulazione, potrai fare il conto alla rovescia di quattordici giorni e inquadrare il tuo probabile periodo fertile.

In questo modo comprenderai il ciclo di ovulazione, in particolare avvalendoti di altri indizi e segnali per individuare più precisamente il momento dell’ovulazione.

Ciclo di ovulazione: prima fase - mestruazione

Il ciclo di ovulazione inizia il primo giorno di mestruazioni. Alcune donne hanno delle perdite prima della comparsa della mestruazione vera e propria. La comparsa di sangue rosso vivo indica il primo giorno di mestruazioni.

Durante la mestruazione, le cellule del rivestimento dell’utero (o endometrio) sono espulse attraverso la vagina insieme a sangue e mucosa.

La durata media del sanguinamento varia da tre a sette giorni e la perdita media di sangue durante la mestruazione è stimata attorno ai 35 millilitri.

Ciclo di ovulazione: seconda fase - fase follicolare

Talvolta, la descrizione del ciclo di ovulazione unisce la prima e la seconda fase (mestruazione e fase follicolare) in una sola, in quanto i livelli ormonali che attivano l’inizio della mestruazione stimolano anche l’inizio della fase follicolare.

La fase follicolare è il periodo del ciclo di ovulazione che inizia con la produzione di ormone follicolo-stimolante (FSH) e termina con l’ovulazione.

Nel ciclo “medio” di 28 giorni, questa fase dura fino al giorno 14, sebbene la durata di questa fase del ciclo di ovulazione vari notevolmente da donna a donna e persino da un mese all’altro, in caso di ciclo irregolare.

La mestruazione inizia con il distacco del rivestimento uterino e l’aumento di FSH a causa di una diminuzione del livello dell’ormone progesterone alla fine del ciclo di ovulazione precedente.

I follicoli maturi nelle ovaie (tra cinque e sette, seconda alcune fonti) iniziano a sviluppare un ovum (ovulo) pronto per l’espulsione dall’ovaio.

Solitamente viene espulso un solo ovulo (l’espulsione di più ovuli è inconsueta ed è la ragione di gravidanze gemellari eterozigoti). Tuttavia, nel percorso verso l’ovulazione, i follicoli in fase di maturazione fanno a gara per diventare quello dominante.

Al tempo stesso, l’ovaio inizia anche a rilasciare l’ormone estrogeno, che provoca l’ispessimento dell’endometrio che si prepara all’impianto di un ovulo fecondato.

L’aumento di estrogeni modifica anche l’aspetto del muco cervicale, che si assottiglia ed è in grado di sostenere il percorso degli spermatozoi attraverso le tube di Falloppio dove incontrano l’ovulo appena espulso.

Attorno al giorno 12 di un ciclo “medio”, un follicolo sarà dominante e gli altri inizieranno a degradarsi.

La fase follicolare termina quando i livelli di estrogeni raggiungono l’apice, innescando il rilascio di più ormoni (noti, collettivamente, come gonadotropine, che comprendono l’ormone luteinizzante o LH).

Il rilascio di altri ormoni provoca l’ovulazione e l’abbassamento dei livelli di estrogeni. Uno degli ormoni secreti, androgeno, spesso induce un aumento del desiderio sessuale nelle donne, chiaramente per aumentare le probabilità di una gravidanza.

Ciclo di ovulazione: terza fase – l’ovulazione

La secrezione di ormone luteinizzante induce il follicolo maturo a espellere l’ovulo entro dodici ore.

Allo stesso tempo, il rilascio dell’ormone progesterone causerà probabilmente un aumento della temperatura corporea a riposo poco dopo l’ovulazione.

Dopo l’ovulazione, la maggior parte degli ovuli non vive a lungo e lascia il corpo, a meno che non incontri uno spermatozoo nelle tube di Falloppio.

L’ovulo fecondato diventa uno zigote e quindi ha più giorni a disposizione per impiantarsi nella parete uterina ora adeguatamente rivestita. Se i due eventi si svolgono regolarmente, sei incinta.

Il tuo corpo entra quindi nella fase finale del ciclo di ovulazione, la fase luteale e, quello che accadrà in seguito, dipenderà dal fatto che tu sia incinta o meno.

Ciclo di ovulazione: quarta fase - la fase luteale

Dopo l’ovulazione, il follicolo che ha espulso l’ovulo continua a crescere, diventando abbastanza grande rispetto alla dimensione dell’ovaio, e si trasforma nel cosiddetto “corpo luteo”, cioè una struttura ghiandolare temporanea che produce più ormoni, in particolare diversi estrogeni e progesterone, che provocano la diminuzione dei livelli degli ormoni LH e FSH e rendono il rivestimento dell’utero adatto all’impianto di uno zigote.

Quello che accadrà in seguito, dipenderà dal fatto che l’ovulo sia stato fecondato o meno.

Se sei incinta, l’impianto provoca la produzione dell’ormone gonadotropina corionica umana (hCG), che consente al corpo luteo di continuare a produrre progesterone per più settimane finché la placenta non si è sviluppata a sufficienza da assumere questo ruolo. Il corpo luteo si degrada nella superficie ovarica.

Se non sei incinta, il corpo luteo inizia a degradarsi immediatamente a causa dei bassi livelli di LH e FSH e interrompe la produzione di progesterone ed estrogeni. Data la riduzione di questi ormoni, il ciclo di ovulazione ricomincia quando l’utero stacca il rivestimento e si attiva la produzione di FSH.

Ciclo di ovulazione e fasi lunari

Non esistono ricerche i cui riscontri attestino un collegamento tra ciclo mestruale femminile e fasi lunari, sebbene il ciclo mestruale medio abbia all’incirca la stessa durata di un ciclo lunare.

Per molti scienziati è una semplice coincidenza. Secondo alcuni, la ghiandola pineale (che secerne melatonina) è influenzata dalle variazioni di luce e oscurità e può svolgere un ruolo nella regolazione degli ormoni; inoltre, gli studi di Dewan negli anni ‘70 hanno riscontrato che la luce potrebbe influire regolarmente sull’ovulazione.

Tuttavia, non vi è assolutamente alcuna evidenza scientifica a supporto della teoria secondo cui le donne avrebbero due periodi fertili durante un’unica ovulazione a causa della “fase lunare natale” ed è meglio essere cauti nell’incoraggiare l’acquisizione di ulteriori informazioni sull’argomento.

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