Massaggio neonatale
Massaggio neonatale
Prenderti del tempo per massaggiare il tuo bambino può essere un regalo per entrambi. è giunto il momento di concentrarti senza interruzioni. Non appena noterai il piacere e la gioia che regalerai al tuo bambino con i tuoi tocchi, inizierai a percepire anche tu quel piacere e quella gioia.
Per un neonato in salute, il massaggio può iniziare non appena sei pronta. Nei primi giorni il tuo bambino vorrà ancora essere tenuto vicino e non vorrà sentirsi esposto per cui, oltre ad avere un ambiente caldo e gradevole, una coperta morbida per coprire eventuali parti non massaggiate, potresti trovare utile arrotolare un asciugamano per avvolgerlo, creando una forma di ulteriore supporto e un effetto «bozzolo».
Anche i neonati hanno la necessità di «proteggere» le parti morbide, come pancino, petto, interno coscia, ascelle e palmi delle mani, per cui rispetta il loro bisogno di protezione e massaggia attorno a queste zone finché saranno più rilassati. I bambini, inoltre, vengono al mondo con alcuni riflessi che potresti inavvertitamente scatenare durante il massaggio.
Riflessi del neonato
Tra questi riflessi, ricordiamo:
Riflesso di Moro (sobbalzo), che si verifica in seguito a un cambiamento improvviso di posizione o a un rumore forte. Il bambino spalancherà le braccia e le gambe e poi le richiuderà con un piccolo tremore. Inizia a scomparire intorno ai 3 mesi di età.
Riflesso della suzione (cercare il latte strofinando il naso). Si verifica quando si accarezza la guancia. Il bambino girerà la testa verso lo stimolo. Inizia a scomparire intorno ai 3 mesi di età.
Riflesso della prensione (mani e piedi). Se accarezzi il palmo della mano o la pianta del piede, il tuo bambino li chiuderà stringendoti il dito. Questo riflesso spontaneo diventa volontario con la crescita e lo sviluppo.
Il riflesso del collo tonico si verifica quando il tuo bambino gira la testa di lato. Di conseguenza, tutto il corpo si inarca. Questo riflesso scompare intorno ai 6 mesi di età.
Non c’è motivo di preoccuparsi se scateni questi riflessi durante il massaggio, ma devi capire perché si verificano e come dare al tuo bambino il tempo di adattarsi o rilassarsi nuovamente quando capitano. Ad esempio, quando massaggi la pianta dei piedi e le dita si richiudono su se stesse, lascia che si riaprano nuovamente prima di passare al tocco successivo.
Come posso sapere se mio figlio si sente a proprio agio durante il massaggio?
I bambini hanno diversi modi per dirci cosa gradiscono, sia fisicamente che emotivamente. A volte, proprio come noi, vivono sentimenti contrastanti e ci daranno dei messaggi che ci faranno capire che «va tutto bene» e «non va bene» nello stesso momento!
I segnali di stress prevedono:
Singhiozzo
Cambiamento di colore
Incapacità di concentrarsi su di te
Allerta, irrequietezza, irritabilità, flaccidità o disinteresse
Inarcamento o stiracchiamento
Pianto
I segnali di serenità prevedono:
Vocalizzi felici
Rumori intestinali (l’aria passa con facilità)
Pelle luminosa e tono uniforme
Respirazione facile
Occhi accesi
Capacità di concentrarsi su di te e di accogliere l’ambiente circostante con piacere
Piacere ad allungarsi, succhiare e battere mani o piedi
Se il tuo bambino mostra forti segnali di stress, interrompi il massaggio e rispondi alle sue esigenze. Se manda messaggi misti, fai una pausa, rassicuralo e riprova. Se lo stress ritorna, fermati. Se si calma, magari aveva solo bisogno di rassicurazione. Ben fatto! Se il tuo bambino è sereno, questa è un’ottima notizia. Continua così!
L’unica occasione in cui massaggiare il bambino anche se piange è in caso di coliche, per cui strofini il pancino o la parte bassa della schiena per poter alleviare il dolore.
Rispettare i sentimenti del bambino, soddisfarli e parlare con lui di come si sente è l’ideale per creare un clima di fiducia e migliorare il legame.