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Gravidanza

Aumento di peso in gravidanza

Aumento di peso in gravidanza

Ogni donna è unica e un caso a sé. Fattori come genetica, sesso, età, ambiente, dieta, professione, stile di vita e metabolismo incidono sul peso di ciascuna e sui chili presi o persi nel corso della vita.

In generale, le donne che all’inizio della gravidanza avevano un peso e un’altezza nella norma, possono prendere tra 10-15 kg nel corso delle 40 settimane di gestazione. La maggior parte registra un aumento di peso contenuto durante il primo trimestre e qualcuna addirittura dimagrisce. La nausea, insieme al cambiamento delle normali abitudini alimentari, può determinare una perdita di peso fino a un paio di chili. Tuttavia, durante il secondo e il terzo trimestre, si riprendono i chili i chili persi e gradualmente si inizia a metterne su altri.

Mangiare per due? La risposta è no!

Secondo il detto popolare, una donna incinta deve mangiare per due, non vi sono assolutamente basi scientifiche che lo dimostrino e anzi potrebbe essere oltre che inutile, anche dannoso. In gravidanza non bisogna mangiare il doppio, ma mangiare due volte meglio, si tratta di due cose ben distinte.

In gravidanza, per la maggior parte delle donne è sufficiente incrementare l’apporto calorico di appena il 10%. Nel primo trimestre significa che si dovranno assumere 420 calorie in più al giorno, nel secondo trimestre 1050 calorie al giorno e nel terzo trimestre 1255 calorie in più al giorno.

A cosa si deve l’aumento di peso?

L’aumento di peso in gravidanza può essere suddiviso tra il contributo della madre e quello del bambino rispetto all’aumento di peso totale. Nel corso di una gravidanza normale, solitamente la maggior parte delle donne registra un aumento del tessuto adiposo pari a circa 3 kg. I chili in più si depositano su cosce, fianchi, glutei e braccia e costituiscono una sorta di riserva di energia che l’organismo utilizza durante l’allattamento al seno.

L’aumento di peso della madre è dovuto ai seguenti fattori:

  • Volume extra del sangue in circolazione
  • Ritenzione idrica e incremento generalizzato dei liquidi
  • Crescita del seno
  • Crescita dell’utero
  • Liquido amniotico e placenta
  • Bambino (il peso medio alla nascita è di circa 3,5 kg)

I chili presi all’inizio della gravidanza sono una conseguenza dei cambiamenti che avvengono nel corpo della mamma, non in quello del bambino. Viene prodotto più sangue per aiutare la crescita del feto e apportargli l’ossigeno e le sostanze nutritive di cui ha bisogno per crescere.

Di seguito si riporta una guida relativa all’aumento di peso per ogni trimestre:

  • 1° trimestre: 900 g - 1,8 kg totali
  • 2° trimestre: 500 g/alla settimana dal 4° al 6° mese per un totale di 5-6 kg
  • 3° trimestre: 500 g circa alla settimana per un totale di 3-5 kg

Alcuni ginecologi e medici utilizzano l’IMC (indice di massa corporea) per calcolare l’aumento di peso ideale durante la gravidanza. Questo indice misura il grasso corporeo di un individuo ricorrendo a una formula matematica: si divide il peso corporeo espresso in chili per il quadrato dell’altezza (espresso in metri). In media, l’IMC è compreso tra 18,5 e 26. A seconda di un IMC alto o basso, cambiano i consigli dei medici in merito alla quantità di cibo da assumere ogni giorno in gravidanza.

Quanto tempo ci vuole per perdere i chili presi?

Gli esperti sono concordi nel ritenere che per perdere i chili presi in 9 mesi di gravidanza ci vorrà più o meno lo stesso tempo. Alcune donne perdono così velocemente i chili presi che possono indossare di nuovo gli abiti pre-gravidanza dopo sole due settimane dal parto. Altre ci impiegano di più.

Le stesse regole matematiche di base per perdere peso in qualsiasi altro momento della vita si applicano anche al periodo post parto. Maggiore è l’energia che immetti nel tuo corpo sotto forma di cibo (carburante) maggiore sarà la quantità che devi consumare. Se assumi più cibo di quello che consumi, si trasformerà in grasso. Per perdere quei chili in più è necessario prestare attenzione alle porzioni ingerite e all’attività fisica.

E se mi mettessi a dieta?

La gravidanza non è sicuramente il momento ideale per mettersi a dieta perchè un apporto inadeguato di calorie è causa di malnutrizione e può inficiare la crescita del bambino. Inoltre, perdere peso troppo velocemente dopo il parto può comportare una carenza di latte in fase di allattamento e una diminuzione dei livelli di energia.

Il consiglio migliore riguardo al peso in gravidanza è quello di pensare in termini di qualità del cibo ingerito, non in termini di quantità. Fino a quando il bambino è dentro l’utero, sta alla madre fornirgli tutte le sostanze nutritive e gli elementi di cui ha bisogno per crescere.

Un corpo in sovrappeso o in sottopeso non funziona in modo efficiente come dovrebbe. Impara ad ascoltare i segnali che ti invia il tuo corpo! Alzati da tavola sazia, perché significa che il tuo bisogno di fame è stato soddisfatto e non hai bisogno di mangiare ancora. Evita di saltare i pasti, altrimenti il tuo organismo entra in modalità fame, causando problemi di metabolismo e di bassi livelli di energia.

 

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