Il bebè a 7 settimane
Il bebè a 7 settimane
I tratti del viso del bebè si stanno modificando per assumere una fisionomia sempre più unica e personale. L’influenza genetica tua e del tuo partner può essere molto evidente in alcune caratteristiche del bambino.
Un mento con le fossette, un naso particolare, dita lunghe delle mani e dei piedi, l'elenco delle caratteristiche condivise con i genitori è infinito. Purtroppo non possiamo prevedere o influenzare direttamente i caratteri ereditari che vorremmo trasmettere ai nostri figli - è la natura a farlo.
Non dimenticare di scattare tante foto e realizzare numerosi video del tuo bambino quando è ancora così piccolo. Alcuni genitori producono una serie di foto ogni mese per confrontarle e desumerne la crescita e lo sviluppo del bebè. Altri documentano ogni nuova tappa raggiunta nel libretto sanitario del loro piccolo. Comprensibilmente, se si tratta del primogenito, avrai più tempo per occuparti di questa attività. Tuttavia, anche se hai avuto altri figli, dedica qualche momento per immortalare alcune delle sue qualità uniche.
Allattamento
Entro le 7 settimane di vita l’abilità nel nutrirsi del tuo piccolo si sarà ulteriormente sviluppata. Sarà diventato più efficiente nel succhiare e deglutire e avrà imparato ad alimentarsi al ritmo e nel modo più adatti a lui.
Se il bebè sta facendo uno scatto di crescita, è probabile che richieda le poppate più frequentemente.
Sonno
Non avrai ancora riconquistato le normali 8-10 ore di sonno per notte. Tuttavia, se sei fortunata, il bebè avrà almeno un ciclo di sonno ininterrotto più lungo durante la notte, di solito di circa 6 ore, ma solo se si è nutrito a sufficienza nelle precedenti 24 ore.
Sin dalla sua nascita ricorda di mettere il bebè a dormire di schiena, evita di esporlo al fumo, creagli un proprio ambiente sicuro in cui dormire per i primi 6-12 mesi e assicurati che non abbia il viso coperto.
Comportamento e sviluppo
Certamente il bebè ti regala ogni giorno tantissimi sorrisi, accompagnati anche da qualche versetto. È importante parlare sempre al bebè quando è sveglio. Anche se non può (ancora) risponderti, ti ascolterà e trarrà beneficio da questa stimolazione. Trova il tempo ogni giorno per leggere al tuo bambino. Non importa cosa stai leggendo, è sufficiente che il bebè senta il suono della tua voce, il tono, il suo fluire e il suo ritmo.
Tutto questo lo aiuterà a gettare le basi per lo sviluppo delle sue capacità di linguaggio. Non dimenticare di cantare al tuo bambino e, già che ci sei, recitagli qualche filastrocca. Cerca di non sentirti a disagio o in imbarazzo mentre lo fai: l’interazione amorevole che si verifica in questo modo non può che fargli bene.
Ricorda di metterlo un po’ a pancia in giù ogni giorno. La sua resistenza in questa posizione sta certamente aumentando e ne vedrai i benefici quando alzerà la testa a quasi 45°. Presta comunque attenzione alla sua testina che sobbalza, può diventare piuttosto difficile da reggere per più di un minuto o due. Una coperta morbida è di solito sufficiente per proteggere naso e viso quando si appoggia.
Il pianto
In questa fase il pianto del bebè va modificandosi, passando dai toni acuti e lamentosi a suoni più forti e corposi. Noterai che anche l’intensità varia a seconda della causa. Un pianto di stanchezza è molto diverso da quello causato da fame o malessere.
Alcuni tipi di pianto, come il brontolio lagnoso, sono più facili da tollerare, mentre altri impongono una risposta immediata. Segui il tuo istinto per capire se il bebè ha bisogno di attenzione. Secondo la ricerca, i neonati che trovano una rapida risposta ai loro richiami tendono a piangere meno e ad essere più tranquilli di quelli che vengono lasciati piangere.
Routine
La quotidianità sarà ancora in gran parte dedicata a nutrire e a rispondere ai bisogni del bebè che è ancora troppo piccolo per una routine prestabilita. Le giornate saranno tuttavia più strutturate.
Questa può essere la settimana in cui potrai uscire di più e non essere interamente concentrata sul tuo bambino. Anche se richiede molta pianificazione, può valere la pena di prendersi una pausa e non stare sempre a casa. Non sottovalutare l'importanza di avere una rete di supporto costituita da familiari e amici. I genitori non devono essere costretti all’isolamento: come tutte le persone sono per natura degli esseri sociali.
Cosa aspettarsi
Questa settimana il tuo piccolo diventerà probabilmente più rumoroso, soprattutto quando gli parli e lo guardi. Ogni volta che lo fai, favorisci il suo sviluppo cerebrale. Il tubo bebè è una spugna a questa età e il suo cervello sarà letteralmente plasmato dall'interazione con te e da ogni attenzione che gli presti.
Ricerca la sua reazione quando lo solleciti e sii sensibile ai suoi segnali. Uno dei fattori più importanti per la crescita di bambini emotivamente sani è la capacità di entrare in sintonia con loro. Comunicare con il bebè è un processo a due vie, ma è un’attività molto faticosa. Se il bambino distoglie lo sguardo o piagnucola, vuol dire che ha la necessità di passare a qualcos’altro.
Evita di pensare che lo stai viziando reagendo prontamente al suo pianto. Il tuo piccolo sta attraversando una fase molto importante del suo sviluppo, da ora fino all'età di circa 1 anno. In questo periodo imparerà a riconoscere le persone di cui può fidarsi e chi è meglio in grado di soddisfare le sue esigenze.