Bambino + Sviluppo del Bambino + Comportamenti Inappropriati Bambino + Sviluppo del Bambino + Comportamenti Inappropriati
da uno a tre anni

Comportamenti inappropriati comuni

Comportamenti inappropriati comuni nei bambini

È entusiasmante osservare i nostri fantastici figli mentre crescono e si sviluppano in così tanti modi diversi. Nei primi anni di vita, apprendono un’incredibile quantità di cose, dal linguaggio, al controllo del corpo, a camminare fino a diventare gradualmente indipendenti. Alcune delle cose che apprendono gliele abbiamo insegnate noi (come la routine familiare), altre si sviluppano naturalmente (per es. mangiare cibi solidi).

Una delle abilità che emergono in questo periodo è lo sviluppo sociale del bambino, che può essere alquanto complesso; dobbiamo ricordare che sebbene a quest’età i bambini siano spugne, in termini di apprendimento, non sono ovviamente in grado di padroneggiare tutto (né dovremmo aspettarcelo da loro!). Le capacità relazionali si apprendono tramite l’esperienza e l’insegnamento, per cui dobbiamo essere pazienti e comprendere cosa sono capaci di fare e cosa no.

Ecco un elenco dei comportamenti abitualmente assunti dai bambini in pubblico. Sono adatti dal punto di vista dello sviluppo e rappresentano una fase di apprendimento importante per il bambino.

Prendere e afferrare

Come genitori, quando vediamo il nostro bambino “strappare” un giocattolo a un altro bambino, ci sentiamo spesso mortificati! Molti si preoccupano che il bambino diventi prepotente e di dovere intervenire su tale comportamento. Tuttavia, un bambino piccolo non è ancora egoista in questa fase, semplicemente vede qualcosa che vuole e se lo prende. Non ha la percezione di come si senta l’altro bambino. In effetti, è interessante notare che spesso l’altro bambino non protesta. Ci preoccupiamo anche che il nostro bambino impari a fare la “vittima”, mentre dovrebbe difendersi. In realtà, è spesso intento a osservare gli altri bambini che giocano con i suoi giocattoli. Questa “tolleranza” inizia a cambiare al secondo anno.

- I genitori possono:

imparare a non stressarsi durante questa fase, in quanto è un normale stadio dello sviluppo. Tuttavia, se prosegue dopo la prima infanzia, presta attenzione: l’intenzionalità del bambino fa la differenza tra “disubbidienza” e “fase evolutiva”.

Mordere, fare la lotta e colpire

I bambini hanno capacità di linguaggio limitata e non hanno ancora appreso i giusti modi di esprimere le proprie sensazioni. Quando sono inquieti, arrabbiati o frustrati, spesso lo esprimono fisicamente. È il loro modo di affrontare queste emozioni complesse, spesso sfogandosi con chi è vicino, anche se non è il colpevole!

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- I genitori possono:

insegnare al bambino un “vocabolario dei sentimenti”. Se il bambino è in grado di usare il linguaggio per esprimere i sentimenti, è più difficile che reagisca fisicamente alle emozioni, per esempio, diventando aggressivo fisicamente perché le costruzioni sono cadute. Puoi insegnargli a controllare le emozioni dicendo “è davvero frustrante quando lavori tanto per creare una costruzione così alta e poi crolla. Ovviamente sei arrabbiato.”

Gioco parallelo

I bambini non sono ancora in grado di fare amicizia come gli adulti, ma posso godere della compagnia altrui. È comune alla scuola materna e nei gruppi vedere i bambini che giocano uno a fianco all’altro, ma non insieme. Spesso guardano ciò che fanno gli altri bambini e imitano alcuni comportamenti.

- I genitori possono:

offrire numerose opportunità di interagire con bambini (e adulti) di tutte le età. I bambini amano imitare e assorbono informazioni su come dovrebbero comportarsi osservando e studiando azioni e reazioni altrui di fronte alle varie situazioni. I genitori possono cercare di fornire come modello i comportamenti che vorrebbero fossero tenuti dal bambino. Ricorda: se urli e strepiti quando le cose non vanno come dovrebbero o litighi quando qualcuno ti chiede di stendere il bucato, il bambino penserà che questi siano comportamenti appropriati e ti considererà un modello di ruolo ideale.

Linguaggio sociale

Puoi mostrare al bambino in che modo rivolgersi agli altri. Alcune parole importanti sono “per favore” e “grazie” o qualcosa di simile. Sebbene non facciano la differenza nell’interazione con altri bambini, questi termini sono un’aggiunta essenziale al vocabolario dei piccoli nel rapportarsi con i bambini più grandi o con gli adulti. Aiutano inoltre i bambini, durante la crescita, a chiedere di giocare con gli altri o pronunciare parole utili a comprendere il concetto di “fare a turno” durante i giochi.

- I genitori possono:

giocare con i propri figli! Nonostante non ci siano ancora evoluzioni nel “fare a turno”, potrai insegnare (tramite modelli) al bambino a dire “grazie” ogni volta che gli passerai un giocattolo o “per favore” quando desidera qualcosa. Anche questo può non evolversi nell’immediato, ma, se diventerà un’abitudine per te, allora è probabile che il bambino lo apprenda da solo. I bambini reagiscono bene alla routine e usare modi appropriati è un’abitudine che si rivelerà molto utile!

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