Bambino + Sviluppo del Bambino + pianto Bambino + Sviluppo del Bambino + pianto
da uno a tre anni

Il pianto nel bambino

Perché i bambini piangono? Ottima domanda. Quando il neonato diventa un bambino, ci saranno varie cose che lo faranno piangere, quanto ha dormito, se ha fame o semplicemente se è di cattivo umore. In effetti, praticamente tutto può causare il pianto. Può essere frustrato perché vuole qualcosa che non può avere o che non vuoi dargli. L’ideale è tentare di affrontare il problema prima che vada fuori controllo. Offrire un’alternativa positiva o una distrazione può fermare le lacrime e aiutare il bambino a passare a un altro pensiero o attività senza protestare.

Non trascurare i suoi sentimenti, per lui sono molto reali. Sta imparando ad affrontare situazioni diverse e per farlo ha bisogno del tuo aiuto.

Può anche fare i capricci, che possono risultare molto fastidiosi e anche farti arrabbiare. Pensa però a cosa significa essere un bambino.

I sentimenti del tuo bambino

Quando si ha un’età compresa tra 1 e 2 anni, tentare di trovare il senso del mondo può essere davvero opprimente. Sviluppi sentimenti molto forti, ma non possiedi il vocabolario per esprimerli. Le altre persone sono più grandi e più forti di te e possono farti fare cose che non vuoi fare, come smettere di disegnare sui muri con quel pennarello indelebile che la mamma ha dimenticato accidentalmente sul tavolo. Ogni giorno, succedono cose che non comprendi e non sei ancora in grado di elaborare. Immagina quanto ti senti frastornato in questa situazione.

Quando sei così piccolo, puoi desiderare moltissimo una cosa e a volte riuscire a ottenerla, altre volte no. Oppure vuoi toccare o giocare con qualcosa che sembra interessante e ancora una volta altre persone non te lo lasciano fare. Ti privano di quella cosa fantastica, eppure sei abbastanza grande da sapere che non è scomparsa, ma esiste ancora.

Da piccolo, a volte il mondo è un luogo enorme e potente e, ogni tanto, diventa eccessivo. Perdi il controllo e non riesci a smettere di urlare, strepitare, scalciare e litigare. Mamma e papà si trovano quindi ad affrontare l’esplosione di un capriccio. Se le cose sono già arrivate a questo punto, ecco qualche consiglio su cosa fare.

  • Quando il bambino fa i capricci, mantieni la calma.

  • Verifica che il bambino sia sicuro ed elimina gli oggetti che possono essere pericolosi.

  • Ignoralo il più possibile.

  • Coccolalo quando si sarà calmato, per rassicurarlo e dimostrare che lo ami.

  • Non cedere mai a un capriccio, sei hai detto no, devi tenere il punto.

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