Uso del linguaggio dei segni con i bambini
Uso del linguaggio dei segni con i bambini
Quanti genitori hanno attualmente un bambino che attraversa i “terribili due” e si chiedono se esista qualcosa di utile?
Il linguaggio dei segni potrebbe essere la soluzione che cerchi. È un ottimo modo per promuovere lo sviluppo del linguaggio del tuo bambino.
Molti genitori si domandano se sia troppo tardi introdurre il linguaggio dei segni con il proprio figlio. Assolutamente no, nessun problema.
Spesso i genitori di bambini piccoli pensano che, non avendo più un neonato, il linguaggio dei segni non sia un’opzione accettabile, perché il bambino è troppo grande.
La verità è un’altra. Si è riscontrato che il linguaggio dei segni è positivo per i bambini in molte fasce d’età diverse.
Nel passaggio da neonato a bambino, il vocabolario è solitamente alquanto ridotto, in quanto ci sono ancora lettere o parole che non riescono fisicamente ad articolare con la lingua. Quante volte hai visto un bambino che tenta di spiegarsi, ma non possiede le parole necessarie?
Molti “capricci dei terribili due” si sviluppano quando i bambini non riescono a esprimersi in modo soddisfacente.
Il linguaggio dei segni può essere utile in questi momenti di frustrazione in quanto favorisce lo sviluppo del linguaggio e offre al bambino un mezzo per comunicare che gli consente di farsi capire.
In che modo allora puoi iniziare a introdurre il linguaggio dei segni al bambino?
Il primo step consiste nell’inserire nella routine quotidiana del bambino 5 segni, che riguardano solitamente mangiare, bere, dormire e giocare.
Quando lo fai, ricordati di inserire segni che siano utili a lato pratico per te e per il bambino, ma anche segni motivazionali per il bambino. I segni pratici comprendono mangiare, bere o dormire, quelli motivazionali possono comprendere l’orsacchiotto, un libro o un gioco.
È importante fare il segno corrispondente alla parola nel momento in cui la pronunci. La coerenza è essenziale.
Introdurre il linguaggio dei segni per i bambini è utile in quanto:
contribuisce a ridurre la frustrazione dei bambini che possono ricorrere ai segni quando non sono in grado di esprimersi a parole.
supporta diverse modalità di apprendimento in quanto l’insegnamento passa attraverso l’udito e la vista. Alcuni bambini imparano meglio ascoltando, mentre altri apprendono meglio visivamente. Nel linguaggio dei segni per i bambini, ogni volta che pronunci una parola devi fornire un’immagine della parola stessa con un gesto.
Il linguaggio dei segni è indizio degli interessi e della personalità del bambino.
Il linguaggio dei segni fornisce una base solida per lo sviluppo del linguaggio e la creazione del vocabolario del bambino. Grazie al linguaggio dei segni, il bambino può impegnarsi in conversazioni con i familiari e con chi lo accudisce.
Il linguaggio dei segni può stimolare lo sviluppo del cervello del bambino, in quanto utilizza l’emisfero cerebrale destro e sinistro, mentre il linguaggio parlato usa soltanto l’emisfero cerebrale sinistro.
Il linguaggio dei segni può aumentare la fiducia e l’autostima del bambino, in quanto riesce a esprimersi utilizzandolo.
Quando il bambino inizia a sviluppare un vocabolario più ampio e riesce ad articolare le parole con la lingua, inizierà a usare il linguaggio dei segni con minore frequenza.
Spetta a te decidere se incoraggiare il bambino a usare il linguaggio dei segni o se preferisci fare ricorso a questa opzione come strumento di comunicazione quando il bambino non riesce a verbalizzare adeguatamente.
Dai il via allo sviluppo del linguaggio del tuo bambino con il linguaggio dei segni e limita i momenti frustranti per entrambi!