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Circoncisione

Circoncisione

La circoncisione viene praticata da migliaia di anni per motivi culturali e religiosi. Nel 19° secolo rifletteva una condizione sociale e veniva praticata per curare o prevenire diversi disturbi e malattie. Al giorno d’oggi, in Italia, è raro che i ragazzi vengano circoncisi, a meno che questa pratica faccia parte della tradizione religiosa o culturale della famiglia. Inoltre, la circoncisione elettiva non viene praticata nella maggior parte degli ospedali pubblici o pediatrici.

Procedura medica per la circoncisione

La circoncisione, termine che significa “tagliare intorno”, consiste fondamentalmente nella rimozione del prepuzio, in toto o in parte, dalla testa del pene (glande). Dopo aver anestetizzato la zona con creme anestetiche o un’iniezione (spesso con i bambini si ricorre all’anestesia generale), uno strumento a forma di campana viene inserito sotto il prepuzio per separarlo dal pene. Il prepuzio viene poi rimosso usando delle forbici, un bisturi o un’apposita morsa. Questa procedura richiede generalmente 10 minuti circa.

Indicazioni mediche

Anche in assenza di un’esigenza medica per praticare la circoncisione neonatale di routine, esistono tuttavia alcuni disturbi per cui è indicata questa pratica: fimosi (90% dei casi), balanopostite (9%) e altre ragioni (1%).

La fimosi è una condizione per cui il prepuzio non si ritrae completamente sulla testa del pene: nella maggior parte dei casi la questione si risolve in modo piuttosto naturale col passare del tempo. Questa condizione, rara sotto i cinque anni di età, colpisce meno dell’1,5% degli adolescenti (e comunque solo l’1% di tutti i casi richiede una circoncisione). L’applicazione di unguenti o creme a base di steroidi aiuta a risolvere il problema di quasi tutti i ragazzi.

La balanopostite, invece, è un’infiammazione del glande caratterizzata da dolore, gonfiore, rossore e cattivo odore. Colpisce più del 10% di tutti i ragazzi, ma i sintomi gravi riguardano approssimativamente il 3% dei casi e circa 1/3 contrae l’infiammazione più volte. Per questi piccoli pazienti l’unica soluzione è la circoncisione. Per il resto, il trattamento consiste nella pulizia della zona e nell’immersione in acqua calda per alleviare i sintomi. Solitamente vengono prescritti antibiotici e antimicotici per curare l’infezione di base. Le infezioni delle vie urinarie (IVU), che colpiscono solo l’1-2% dei ragazzi, possono essere meno frequenti di circa 5 volte nei maschi circoncisi. Tuttavia, è importante ricordare che la circoncisione in sé è associata a complicanze nell’1-5% dei casi. Ogni 1.000 bambini circoncisi, circa otto vengono colpiti da meno infezioni delle vie urinarie, ma 20 sviluppano una complicanza.

Vantaggi della circoncisione

Negli ultimi anni sono stati dimostrati alcuni vantaggi per la salute associati alla circoncisione e spesso sono anche i motivi per cui i genitori scelgono di far circoncidere i propri figli.

Infezioni delle vie urinarie (IVU):

Il rapporto tra circoncisione e infezioni delle vie urinarie è stato oggetto di molti studi nel corso degli anni. Questi studi dimostrano che i maschi non circoncisi con meno di un anno hanno un rischio superiore di 10-20 volte di sviluppare infezioni delle vie urinarie rispetto a quelli circoncisi.

HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili

Le prove per cui il rischio di HIV diminuirebbe in seguito alla circoncisione sono contrastanti e non giustificano la circoncisione di routine in quei Paesi in cui la prevalenza dell’HIV è bassa.

Riduzione del cancro al pene

Ci sono prove per cui la circoncisione possa ridurre il rischio di cancro del pene di tre volte, ma la rarità della condizione (circa 1 su 100.000 nei Paesi sviluppati) e altre predisposizioni indicano che la circoncisione di routine solo per questo motivo non sia giustificata.

Rischi associati alla circoncisione

Le complicanze associate alla circoncisione vengono riferite nello 0,2-0,6% dei casi. Ecco alcuni esempi:

Emorragia (sanguinamento incontrollato).

Infezione.

Stenosi meatale (restringimento/ostruzione al termine dell’apertura urinaria).

Lesione del glande del pene.

Rimozione di una quantità eccessiva (o insufficiente) di pelle.

Perdita del pene.

Complicanze legate all’anestesia.

Trauma psicologico.

Fimosi ricorrente.

Griposi (condizione per cui la testa del pene si incurva verso il basso).

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