Viaggiare in gravidanza
Viaggiare in gravidanza
Di norma, la gravidanza non è considerata il momento migliore per viaggiare. Tuttavia, è impossibile sospendere qualsiasi attività per nove mesi: magari hai voglia di una vacanza o di trascorrere un weekend fuori porta proprio in questo periodo. In gravidanza, è meglio evitare di viaggiare verso le regioni tropicali dei paesi in via di sviluppo e nelle ultime sei settimane gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario.
Se hai in programma di viaggiare fuori dall’Italia è buona norma sottoscrivere un’assicurazione. In alcuni paesi, il costo delle cure mediche è proibitivo e, in caso di parto prematuro, le spese per il ricovero potrebbero essere molto alte.
C’è un periodo considerato migliore per viaggiare in gravidanza?
Il secondo trimestre di gravidanza rappresenta il momento migliore per viaggiare. Le nausee iniziali di solito sono scomparse e la maggior parte delle donne è in buona salute e non troppo “ingombrante”. Il parto non è così vicino da precludere una vacanza e il pancione è ancora di dimensioni accettabili.
Laddove possibile, pianifica numerose pause nel tuo programma di viaggio. Puoi impiegare il tempo che ti resta per arrivare a destinazione alzandoti per sgranchire le gambe, andare in bagno e fare un po’ di stretching. Stare seduta per molte ore senza muoverti non solo è scomodo, ma anche sconsigliato. Di solito, una donna incinta può restare seduta nella stessa posizione per 5-6 ore dopo di che dovrà alzarsi e muoversi un po’.
Indossa abiti comodi e pratici, abbastanza morbidi per viaggiare. È normale che i piedi e le caviglie si gonfino un pochino se restano immobili.
Viaggi in aereo
Alcune persone credono (a torto) che la bassa pressione presente nelle cabine degli aerei possa avviare il travaglio. In più, a causa dei livelli relativamente bassi di ossigeno all’interno dell’aeromobile, è sconsigliato viaggiare in aereo. In entrambi i casi ci sono delle inesattezze. Il bambino è protetto dai muscoli spessi della parete uterina e dal liquido amniotico che funge da cuscinetto. Il corpo della madre si adatta ai cambiamenti di pressione e alle variazioni atmosferiche nell’ambiente, così il bambino non ne risentirà.
Quando sei incinta, la priorità principale è scegliere un posto a sedere comodo. Magari potrebbe essere il caso di investire del denaro in più e passare a un posto migliore rispetto a quello che prenoti di solito. Se puoi, quando sei al check-in, chiedi se il passaggio alla categoria superiore è gratuito. Mai dire mai. Il fatto di essere incinta è un motivo più che valido per volare in tutta comodità!
Molte compagnie aeree impongono delle restrizioni alle donne incinte se vi sono complicazioni o gravidanze gemellari. In questi casi è necessario ricevere l’autorizzazione del proprio medico.
C’è il rischio che si formino di coaguli?
Se puoi, prenota un posto vicino al corridoio così ti sarà più facile alzarti per fare due passi. La trombosi venosa profonda è più frequente durante la gravidanza e uno dei metodi più efficaci per prevenirla è camminare. Fare stretching, muovere le dita dei piedi, bere molti liquidi e indossare indumenti ampi può essere d’aiuto.
Alle donne che soffrono di vene varicose è consigliato di indossare calze elastiche per migliorare la circolazione del sangue e sentirsi le gambe più leggere. Inoltre prevengono il gonfiore e il ristagno del sangue negli arti inferiori. Rivolgiti al ginecologo o al medico per un consiglio.
Viaggi in nave
Alcune donne incinte sperimentano la cinetosi per la prima volta quando viaggiano in nave. Ricorrere ai farmaci è di norma sconsigliato, ma un’alternativa che sembra funzionare sono i braccialetti antinausea che esercitano una pressione sui punti dell’agopuntura nel polso. Cerca di prendere una boccata d’aria fresca sul ponte, fissando l’orizzonte. Attenta ai cibi presenti nel buffet. Gli insaccati e le insalate già pronte possono contenere batteri del genere Listeria. Se possibile, prediligi solo i cibi caldi e, in caso di dubbi, non rischiare mangiando un alimento di cui non sei sicura. Quindi lascia a casa quel costume da bagno in più e portati invece una confezione di cracker!
Bevi soltanto acqua imbottigliata, ben sigillata. I cubetti di ghiaccio, l’acqua che usi per lavare i denti e i residui di acqua sulle foglie di insalata o sulla frutta possono causare mal di pancia.
Viaggi in auto
Alcune donne incinte hanno dei dubbi sull’uso della cintura di sicurezza quando viaggiano in auto. Temono che la cintura addominale, in particolare, possa esercitare una pressione eccessiva sul bambino o sulla placenta. La cintura di sicurezza salva la vita alle donne incinte e a tutti coloro che la indossano. Il consiglio degli esperti, unanime e basato su prove, è quello di allacciare sempre le cinture di sicurezza.
Fai attenzione ai cibi da asporto e consuma i cibi che porti da casa o degli snack. Se sei costretta a mangiare fuori, scegli un ristorante o un autogrill molto frequentato perché è più probabile che abbiano delle norme di gestione degli alimenti più rigorose e un rapido turnover dei cibi.
Gli airbag ti proteggono in caso di incidente. L’attivazione dell’airbag non comporta rischi maggiori per le donne in stato interessante e il bambino.
Viaggiare sui mezzi pubblici
Cerca di pianificare il tuo viaggio per ottimizzare le probabilità di trovare un posto a sedere. Nei primi mesi di gravidanza, quando ancora la pancia non si vede, è difficile suscitare una sorta di empatia negli altri pendolari che, diversamente, ti avrebbero ceduto volentieri il loro posto. Però potresti averne bisogno man mano che ti avvicini al termine.
Se sei costretta a stare in piedi per tutta la durata del viaggio, cerca di muovere le gambe e di non restare nello stesso punto per troppo tempo. Se vuoi fare un po’ di esercizio in più, scendi a una o due fermate prima della tua. Una camminata fuori programma è l’ideale per aumentare l’esercizio aerobico e per mantenere il peso sotto controllo.
Vaccinazioni
Prima di viaggiare in un altro paese è bene verificare la situazione vaccinale. In genere i vaccini che contengono virus vivi sono sconsigliati durante la gravidanza, ma quelli con componenti non vivi dovrebbero essere sicuri. Rivolgiti a un medico specializzato nei viaggi o al tuo ginecologo per valutare il rischio di malattie contagiose o infettive quando sei in viaggio.