Nascita del bambino + Dopo la nascita + quadrigemini Nascita del bambino + Dopo la nascita + quadrigemini
Neonato

Quadrigemini

Quadrigemini

Le gravidanze multiple costituiscono spesso oggetto di grande curiosità, poiché l’idea che nascano più bambini contemporaneamente esercita quasi sempre un enorme fascino. Quando un genitore scopre che sta per diventare papà o mamma di quattro gemelli, tuttavia, potrebbe non reagire con altrettanto entusiasmo, almeno inizialmente. Crescere quattro bambini fino all’età adulta comporta alcuni aspetti pratici che possono sembrare ingestibili, ed è per questo che gli altri genitori “compagni di avventura” consigliano di prendersela con calma e abituarsi alla notizia poco alla volta.

La forma più comune di gravidanza multipla è quella gemellare. Statisticamente, la gravidanza gemellare rappresenta il 90% di tutte le gravidanze multiple, mentre il restante 10% si divide fra gravidanze trigemine, quadrigemine o di ordine superiore.

Nella maggior parte dei casi, i quadrigemini hanno origine da quattro ovuli distinti fecondati da quattro diversi spermatozoi, anche se esistono molteplici possibilità per quanto riguarda il concepimento. La gravidanza quadrigemina può essere monozigotica, dizigotica o una combinazione delle due.

Oltre a quanto descritto in precedenza, esistono le seguenti varianti:

  • Un ovulo fecondato si scinde in quattro embrioni identici.

  • Un ovulo fecondato si scinde in tre embrioni identici e un secondo ovulo viene fecondato da un altro spermatozoo, dando origine a tre gemelli identici e un gemello fraterno.

  • Nascono due gemelli identici (monozigoti) e due gemelli fraterni (derivanti da due embrioni separati), oppure due coppie di gemelli monozigoti.

  • Infine, possono essere concepiti due gemelli fraterni e due gemelli monozigoti, per un totale di quattro embrioni.

La conferma di una gravidanza quadrigemina avviene solitamente mediante un’ecografia, grazie alla quale è possibile verificare l’impianto di quattro embrioni nell’utero. Anche se le immagini sullo schermo non lasciano alcun dubbio, è perfettamente comprensibile uscire dallo studio del medico con una sensazione di incredulità. Se la coppia si è sottoposta a un trattamento della fertilità ed è quindi maggiormente a rischio di gravidanza multipla, è probabile che abbia già ipotizzato e discusso questa eventualità prima della conferma definitiva. In realtà, nonostante avvenga raramente, è del tutto possibile per una donna concepire naturalmente quattro bambini.

Fortunati, dici?

Le gravidanze multiple assumono un diverso significato a seconda delle culture. Per i Maya i gemelli identici erano una benedizione degli dei e condividevano la stessa anima, divisa in due. Anche in epoca romana i gemelli erano salutati come un segno della benevolenza divina, ma soltanto quelli di sesso maschile. Crescere due bambine e provvedere a due doti era considerato un onere eccessivo, anche in caso di una nascita “speciale” come quella gemellare.

I gemelli e le nascite multiple di ordine superiore sono menzionati anche nella mitologia greca e in altre mitologie europee, e la loro esistenza è attribuibile a una benedizione o, in alternativa, a una maledizione di un Dio onnipotente.

In alcune civiltà antiche, le gravidanze plurigemellari erano viste come il segno tangibile dell’infedeltà della donna nei confronti del marito e l’esistenza di più di un bambino ne era la prova inconfutabile. Senza alcun mezzo per smentire questa teoria, la madre e i suoi piccoli venivano abbandonati a loro stessi.

Ovviamente, abbiamo molto di cui essere grati al nostro tempo in termini di comprensione della scienza e della biologia riproduttiva. Tuttavia, nonostante i progressi scientifici e tutte le prove a sostegno delle conoscenze acquisite, le gravidanze multiple sono ancora circondate da un alone di mistero e curiosità.

Le gravidanze quadrigemine sono più frequenti rispetto al passato?

Negli anni ’80 e ’90, le gravidanze multiple erano generalmente più comuni di quanto non lo siano oggi. Si ritiene che la minore incidenza sia dovuta ai progressi generali delle tecniche utilizzate per la cura dell’infertilità e all’incremento degli esiti positivi delle gravidanze.

Agli albori della fecondazione assistita, l’approccio più comune consisteva nell’impiantare il maggior numero possibile di ovuli fecondati per aumentare le probabilità di successo. Grazie a una maggiore comprensione dei processi coinvolti e alle modifiche apportate alla legislazione che stabilisce quanti embrioni possono essere impiantati, il numero di parti quadrigemini è andato via via diminuendo.

Le probabilità di una gravidanza quadrigemina aumentano nei seguenti casi:

  • Precedenti gravidanze multiple nella famiglia materna, specialmente se la madre, la nonna o le sorelle della madre hanno concepito naturalmente più di un feto. In alcune famiglie, l’iperovulazione è una componente genetica.

  • Coppie che hanno intrapreso un percorso di procreazione assistita. I farmaci che stimolano la maturazione e il rilascio e degli ovuli aumentano le probabilità di concepire dei gemelli.

  • Rapporti sessuali regolari durante il periodo fertile della donna, per favorire il concepimento in generale.

  • Donne alte e con un Indice di massa corporea (BMI) elevato. In alcuni casi queste caratteristiche potrebbero avere l’effetto opposto, in quanto il peso eccessivo può compromettere la regolarità dell’ovulazione.

  • Età avanzata della donna. Le ricerche hanno dimostrato che le donne di età superiore ai 35 anni hanno più possibilità di concepire dei gemelli. Si ritiene che questa tendenza sia dovuta al “picco di fertilità” che le donne raggiungono negli anni precedenti alla premenopausa. Da un punto di vista biologico, si tratta probabilmente di un fenomeno naturale volto a incrementare le possibilità di gravidanza prima della menopausa.

  • Donne che hanno avuto numerose gravidanze. Le probabilità di concepire naturalmente due o più gemelli aumentano in presenza di frequenti ovulazioni.

Rischi di una gravidanza quadrigemina

A carico della madre:

  • Aborto spontaneo di uno o di tutti i gemelli. Le anomalie genetiche sono responsabili di un’ampia percentuale di aborti durante le prime fasi della gestazione. Circa il 15% delle gravidanze singole termina con un aborto spontaneo e le probabilità aumentano per le gravidanze multiple.

  • Aumento del rischio di complicazioni di gravidanza, tra cui diabete gestazionale, ipertensione, placenta previa, emorragia pre- e post-partum e anemia.

  • Rottura dell’utero e distacco della placenta.

  • Necessità di ricorrere al taglio cesareo. Il parto vaginale è sconsigliato in caso di quadrigemini per evitare di sottoporre la madre e i bambini a stress e rischi eccessivi.

  • È fondamentale avere accesso a servizi neonatali di qualità. Si raccomanda alle donne in attesa di quattro gemelli che vivono in zone rurali o periferiche di trasferirsi durante il secondo o terzo trimestre (al più tardi) in una località più vicina all’ospedale scelto per il parto.

  • Modifiche dello stile di vita, sospensione dell’attività lavorativa, difficoltà in ambito domestico e legate alla cura di eventuali fratelli o sorelle più grandi. Le raccomandazioni abituali in materia di lavoro durante la gravidanza e congedo di maternità sono solitamente diverse in caso di gravidanza multipla.

  • Maggiori probabilità di sviluppare depressione post parto e problemi psicologici dopo la nascita dei gemelli. Questi fattori minano inevitabilmente il rapporto di coppia e richiedono sostegno fisico, economico ed emotivo.

A carico dei neonati:

  • Rischi dovuti al parto prematuro

  • Ritardo di crescita intrauterino e peso ridotto alla nascita. Un gemello quadrigemino nato pretermine pesa in media circa 1,4 kg, ma nella maggior parte dei casi il peso è inferiore

  • Paralisi cerebrale e ittero (i neonati potrebbero necessitare trasfusioni in caso di incompatibilità AB0, anemia e ittero in forma grave)

  • Difficoltà respiratorie e problemi di stabilizzazione della temperatura corporea e dei livelli di glicemia

  • Rischio generalmente più elevato di problemi fisiologici, tra cui ernie

  • Maggiore rischio di disturbi e ritardi nello sviluppo di capacità motorie, linguaggio, socialità, sfera emotiva e acuità visiva

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