Raccomandazioni prima della nanna
Raccomandazioni prima della nanna
I neonati non badano assolutamente a dove dormono e, se ne avessero la possibilità, resterebbero tutto il giorno in braccio ai genitori. E molti ci riescono! Il luogo più usuale e più sicuro per far dormire un bebè è una culla o un lettino. Indipendentemente da cosa si usi, fate attenzione che adempia all’approvazione SABS.
Le carrozzine, i lettini mobili o ripiegabili, le amache, le altalene, le sedie a dondolo on sono luoghi sicuri per far dormire un bebè. Non ne garantiscono la tenuta per un periodo di tempo ragionevole e sono concepiti solo per essere opzioni temporanee, a breve termine. Viste le dimensioni di un neonato, alcuni genitori pensano che il loro bebè si possa “perdere” in un lettino più ampio. Dipenderà solo da te se sceglierai di usare una culla o un lettino fin dalla nascita.
Se c’è già un altro bambino che in famiglia sta usando il lettino, forse sarà più pratico usare una culla per primi mesi. Se hai preso in prestito una culla o un lettino, fai di nuovo attenzione che adempia all’approvazione SABS.
Alcuni genitori sono sicuri di mettere il bebè nella sua stanza sin dalla nascita. Ma separare i bebè più piccoli dai genitori non è una buona idea e gli esperti dicono che il miglior posto, in cui possano dormire i bebè, sia proprio la stanza dei genitori. Le raccomandazioni attuali dicono che i bebè debbano dormire nel loro ambiente sicuro (culla o lettino) a fianco del letto dei genitori per i primi 6 - 12 mesi di vita.
Tipi di lettini:
I lettini non sono sempre stati il luogo più sicuro per far dormire un bebè. Ora comprendiamo meglio rispetto al passato quali siano i rischi e i potenziali pericoli per i bebè e i bambini a causa dei mobili della cameretta. I bebè non hanno la capacità cognitiva di determinare cosa sia sicuro e cosa possa provocare loro danno. La maggior parte del nostro ruolo di genitori consiste nel creare ambienti che non compromettano il potenziale di crescita dei figli.
Qualsiasi nuovo lettino deve adempiere a standard stringenti che ne definiscono la produzione, lavorazione, materiali e dimensioni. Tuttavia, non esistono norme di sicurezza per quanto segue:
Lettini piegabili o mobili
Culle o dondoli
Letti per bambini o letti più piccoli che non siano della dimensione uniforme di un letto singolo
Lettini d’epoca o decorativi
Punti da prendere in considerazione quando si acquista un lettino:
Fare attenzione che il lettino sia delle dimensioni giuste per lo spazio a disposizione. Il lettino si smonta, è facile da assemblare, qual è la sua durata di vita ed è facile abbassare i lati? Ha ganci di chiusura che funzionano bene e un telaio robusto?
Controlla che abbia un materasso delle dimensioni corrette, che non lasci spazi vuoti tra le barre verticali e il materasso. Se acquisti separatamente il materasso, fai attenzione che non ci sia uno spazio vuoto di oltre 20 mm (2 cm) tra il lato del materasso e i lati / le estremità del lettino.
Il lettino deve essere dotato di paraspigoli e non deve avere nulla che possa essere usato come punto d’appoggio. Gli angoli smussati, arrotondati minimizzano il rischio di rimanere incastrati con i vestiti.
NB: Fai in modo di non mettere il lettino vicino alle corde delle avvolgibili o alle prese elettriche. I bebè sono molto curiosi e riescono ad afferrare qualsiasi cosa che possa sembrargli anche solo vagamente interessante.
Qual è l’età giusta per un vero letto?
L’età, in cui il bambino smetta di usare il lettino, dipende dai genitori e da cosa sia più giusto per una determinata famiglia.
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Di norma i lettini sono ideali fino all’età di 2 anni, quando la maggior parte dei bambini diventa troppo grande per stare nel lettino. Spesso un nuovo bebè in famiglia suggerisce che è giunto il momento che il bambino più grande inizi a dormire in un letto.
I bambini irrequieti con meno di 2 anni possono essere difficili da persuadere a stare nel loro letto, a calmarsi e poi addormentarsi. Il vantaggio dei lettini è che limitano i bambini più vivaci. In ogni caso arriverà un momento in cui dovranno spostarsi in un letto.
Un momento di riferimento per il passaggio ad un vero e proprio letto è quando la barra superiore orizzontale è allineata con il petto del bambino. A quel punto è alto abbastanza per alzarsi da solo e scavalcare la barra, che corrisponde al centro di gravità (punto d’equilibrio).
Alcuni genitori preferiscono un passaggio graduale dal lettino al letto. I sonnellini diurni sono il momento ideale per introdurre la presenza del letto, mentre di notte si può ancora usare il lettino. Nel giro di una settimana circa avverrà il passaggio, così da non essere improvviso.
Mettere le barre sul letto del bambino, o posizionare un materasso sul pavimento contribuiscono a prevenire incidenti, in caso il bambino cada dal letto.
Misure di benessere per il bebè:
I bebè tendono a dormire meglio in ambienti più freschi e bui. Anche durante il giorno può essere utile rende più scura la stanza in cui dorme il bebè. Spesso bastano le tende o le avvolgibili, anche se non sempre possibile. Puoi provare uno di questi accorgimenti:
Se vuoi rendere il bebè meno sensibile ai rumori di sottofondo, non badare troppo a stare in silenzio. Può bastare che ci sia un po’ di rumore dalla cucina, un CD o una radio, oppure lasciare la porta socchiusa. E’ normale che in famiglia ci sia rumore e non che non si possa escludere completamente l’ambiente del bebè.
Bada a che il bebè sia al caldo, anche se non dovrà essere troppo vestito quando si addormenterà. Alcune misure di benessere, come ad esempio cambiarlo e mettergli vestiti puliti e comodi, le calze ai piedi (se fa freddo), cambiargli il pannolino e fare attenzione che le lenzuola non siano raggrinzite sotto la testa, possono sembrare banali, ma fanno la differenza.
A molti bebè piace succhiare il ciuccio quando si stanno per addormentare. Il ciuccio è una parte integrante della vita di molti di loro. A meno che il bebè si svegli parecchie volte cercando il tuo aiuto per riavere il ciuccio in bocca, si tratta di un mezzo che per entrambi raggiunge un obiettivo a breve termine.
Se sei insicura se il bebè abbia freddo o meno, prova a toccargli il petto per capire la temperatura cutanea. Se tu hai freddo, probabilmente anche il bebè avrà freddo. Vesti il bebè come sei vestita tu, in modo comodo per ogni tipo di tempo atmosferico.
I bebè con appiattimento della parte posteriore della testa (plagiocefalia) trarranno vantaggio dal trasferimento del lettino in diverse posizioni all’interno della stanza. In questo modo verranno incoraggiati a stare nel lettino in diverse posizioni, alleggerendo così la continua pressione sulla stessa zona cranica. Un’altra possibilità è di collocarli alternativamente nelle diverse estremità del lettino, in modo che non debbano avere sempre lo sguardo rivolto verso la stessa direzione.
Sacchi a pelo:
Sono sempre più diffusi oggi giorno, soprattutto durante i mesi invernali più freddi.
Procurati un sacco a pelo che abbia fori appositi per il collo e le braccia e sia dotato di maniche, ma - importante - non di cappuccio. Bada che il bebè non possa scivolare dentro al sacco a pelo. Non utilizzare altre coperte o trapunte per evitare il rischio di surriscaldamento.
I sacchi a pelo sono concepiti per proteggere il bebè dalla morte in culla (SIDS) o dalla morte improvvisa del lattante (SUDI), poiché ostacolano il bebè nel rigirarsi in posizione prona. La posizione più sicura durante il sonno di un bebè è quella supina, mai quella prona o laterale.
Vesti il bebè a comodi strati al di sotto del sacco a pelo.
Con l’utilizzo del sacco a pelo si eviterà che le coperte / lenzuola vadano a coprire il viso del bebè. I bebè controllano la loro temperatura corporea attraverso il viso ed è quindi molto importante che abbiano la testa e la faccia scoperti, per evitarne il surriscaldamento.